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La nostra storia
BREVE CENNO SULLE ORIGINI DELL’AUTOMOBILE CLUB PISA
(di Renato Satti – 29 Maggio 1968)
L’AUTO- MOTO CLUB PISA naque, si può dire, in Ponte di Mezzo, di fronte al Caffè Bazzell, una domenica mattina nel 1922 da un gruppetto di appassionati del motore durante una discussione di questioni motoristiche. Fra essi, casualmente trovavasi il Direttore del “IL NUOVO GIORNALE DELLO SPORT” di Firenze: il buon Carlo Vanni, detto “Tubo”, con i suoi collaboratori pisani Luigi Sani ed il sottoscritto, ai quali propose di prendere l’iniziativa di costituire anche a Pisa L’AUTO- MOTO CLUB. Tale proposta trovò consenzienti gli amici presenti: Egisto Marconi-Corrado Pirani-Nello Benelli-Pietro Toniazzi ed altri.
Bastò, come suol dirsi, la mossa! Sul “foglio verde” fiorentino l’annuncio e nella Sala d’Armi del defunto Maestro Angelini, Via Notari ( sede anche della Soc. “Gerbi” della quale ero il segretario) si riunirono gli auto-motociclisti pisani e nacque così L’AUTO-MOTO CLUB PISA presieduto dal Comm. Pietro Feroci, con alla Vice Presidenza il Comm. Sigismondo Jonasson. Consiglieri l’Avv. Giulio Adorni Braccesi, padre dell’attuale Presidente, Corrado Pirani, Guido Iacoponi, Nello Benelli, Pietro Toniazzi ed alla segreteria il sottoscritto.
Alla Presidenza del comm. Feroci seguirono quelle di Arturo Ottina e dell’Ing. Giulio Buoncristiani con alla Vice Presidenza l’Avv. Adorni Braccesi Giulio prima ed il Rag. Libretti poi.
Dei Consigli Direttivi stessi fecero parte il Prof. Luigi Duranti, il Dott. Moretti, Corrado Pirani, l’Avv. Mario Bizzarri, l’Avv. Giuseppe Chiellini, l’Avv. Andrea Piegaia, il Rag. Gino Mannocci, il Rag. Luigi Leoncini, Tullio De Cori, Romeo Rouff, Gianni Gentili, Alfredo Tellini, Dagoberto Nannicini, Giuseppe Giovannoni, Umberto Pucci, Pietro Michelassi, Pietro Marianelli, Diego Ciompi, Augusto Sbrana, Giuseppe Gucci, Luigi Boninsegna, Gualtiero Guidotti, Ciro Corradi, Angiolino Petri, Idalgo Pratali, ed altri che saranno ricordati se il NUMERO UNICO che i Veterani Sportivi hanno in programma vedrà la luce.
Le Sedi sociali furono presso il “NETTUNO”, il Caffè SAVOIA in Piazza Vittorio Emanuele, al caffè l’ARNO a Porta a Piagge, in via Vittorio Emanuele (Palazzo Simoneschi), alla “Casa del Mutilato” a Stampace.
L’attività non fu poca: Gite domenicali in Provincia ed oltre i confini della Toscana, gare di velocità in Circuito ed in salita, fra le quali la Saline-Volterra, Acciaiolo-Bagni di Casciana, la Porretta, l’Agnano-Santallago, Campionati Sociali, il Circuito Auto-Motociclistico di S.Rossore, che vide in gara gli assi dell’epoca come Arcangeli, Varzi, Pintacuda, Brivio ed altri. Folla enorme ed elargizione dell’incasso netto all’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra. Ricordo che per la costruzione delle tribune il Consiglio si impegnò con una cambiale firmata dai componenti, in proprio.
Fra i soci corridori da ricordare: Clemente Biondetti – Alete Marconcini – Corrado Pirani – Nello Benelli – Mario Mazzacurati – Dino Poli – Natale Palli – Duilio Puntoni – Domenico Bolla – Pietro Toniazzi – Ieco Taddei – Ezio Libretti – Mario Gennari – Mario Beccari – Ciro Corradi – Poldo e Guido Nardi – Baggiani - Bonerba – Cellai – Nieri - Tullio Toscano - Dante Novi- Oscar Mori ed altri, che con il NUMERO UNICO verrà documentata con numerose fotografie la loro attività sportiva. Molti dei nominati sono tra i più ed a loro tutti il mio affettuoso ricordo.
Dal lato amministrativo funzionò l’Ufficio Tasse Automobilistiche, il Pubblico Registro Automobilistico, i Posteggi gratuiti per i soci ed i Buoni Benzina a prezzo ridotto. Il lavoro veniva sobbarcato da due impiegati, dal Conservatore del P.R.A. sotto la mia Direzione, con l’ausilio del Presidente e del Vice Presidente.
Lasciai l’incarico onorifico nel 1933 in seguito allo scioglimento della Sezione Lavori delle Ferrovie, decretato dall’allora Ministro delle Comunicazioni On. Costanzo Ciano, ed il mio trasferimento alla Sezione di Firenze.
Questa la breve storia dei primi passi dell’Automobile Club Pisa.